Ciclismo

Finalmente un Mondiale da scalatori (sembra):

www.direttaciclismo.it/news/mondiale-innsbruck-2018/ai-mondiali-di-innsbruck-2018-finalmente-una-chance-per-gli-scalatori-19068.php#.WHS...

Penso che quello del 1995 sotto la pioggia e con il fango in Colombia, con Marcolino contro gli spagnoli sia quello che me ricordo con più piacere, insieme a quello dell'anno prima ad Agrigento.

«come riportato sul sito Lasterketa Burua»

va be' che i nomi baschi so' impossibili, ma questo se lo devono essere inventato.

Quello di Agrigento il top anche per location e sole torrido, buttato via da Chiappucci nel gioco di squadra col poro Ghirotto.
Fecero un casino con le riprese tv quel giorno, pare per colpa dei paracadutisti. Ma il salitone finale era spettacolare.

A memoria il primo che me ricordo fu quello di Saronni, anche se i piu' esaltanti quelli vinti da Argentin, Fondriest di culo e il doppio Bugno, il primo soprattutto di mezzo centimetro su Rooks.
Con Indurain che stava a ruota pure là.
Ma prima era un evento, poi è diventata un pò una corsa da calendario pure meno pubblicizzata delle classiche.

Il primo che me ricordo io nitidamente è quello di Oslo con la sparatona del Lance non modificato. E chi ce stava a ruota (un po' staccato stavolta)?

Sì il mondiale un po' è sceso soprattutto tra percorsi "facili" e campioni diciamo così estemporanei, che li vedevi giusto un paio di volte nell'anno.

penso che avere nello stesso palmarès Olano e Vainsteins con Bugno e Sagan (per tacere degli altri) tra cinquant'anni sembrerà uno scherzo, un refuso.
Leblanc all'epoca era già drogatissimo?

Nel 1994 stava alla Festina, il che non depone proprio a favore.

Beh vabbè Olano andava proprio a benzina agricola in quel periodo. Lo volevano modificà per farne il nuovo Miguelon ma gli rimasero solo le sopracciglia unite.

comunque sì che ci siano stati anche nomi a sorpesa per me dipende pure dal fatto che su percorsi da semiclassiche capace che ti esca quello che non ti aspetti, un po' per culo un po' per gamba giornaliera. con 5.000 metri di dislivello la sorpresa non può uscire, o meglio magari ti esce il Chavez o il Rosa di turno ma non è che sarebbero proprio sorprese.

eh, però che per tre volte abbia vinto Freire non è un caso (su percorsi da classica). Idem per Boonen. Quel che non sopporto sono i campionati in cui c'è il volatone che già si vede da 100 km.

Ma pure Bettini e Ballan se è per questo. Però restano percorsi più aperti a sorprese rispetto al "tappone dolomitico" a botta secca, ecco. Vedi che ogni tanto alla Roubaix te escono il Vansummeren o l'Hayman di turno o al Fiandre i Devolder e i Nuyens.

Poi certo spesso vince Cancellara ma la sopresa ci può stare più facilmente. è pure per quello che i monumenti sono belli e divertenti da vedere, anche di più rispetto ad un grande giro a volte.

Vueltona tutta in salita col tappone dell'Alto de Angliru alla penultima.
Grazie anche al calendario quasi tutti i migliori al via, a differenza del Giro dove te devi becca' tutte seconde linee.

Leggo di un Puerto de Alisas con pendenze anche al 28%

Primi successi per Porte in Australia e Quintana in Spagna.

Intanto il Team Sky ufficializza come co-capitani al Giro Geraint Thomas e Mikel Landa.
Sulla carta una buona coppia per puntare alla generale.

Poi bisognerà vedere come lo correranno.

Io ho visto un paio di tappe del giro del Dubai: la cosa più bella è stata la gomitata in faccia a Kittel Conoscendo il personaggio, l'ucraino non penso avesse torto: avrà sgomitato per mettersi davanti, il tedescone. Giusta la squalifica ma Kittel è proprio una salsiccia sulla bici.

Vabbè comunque Quintana alla prima salita è schizzato via come 'na palla di cannone

Jandi, io una sola cosa voglio sapé (visto che sei del luogo):


ma Museeuw e Breukink come cazzo si pronunciano?

no, perché abituato a De Zan che diceva Musseu, Breking, Brokin, etc. non ci ho mai capito un cazzo.

breukink me sa "broikink"

"eu" in germania ma pure olanda e belgio se dovrebbe pronuncià "oi"

me ricordo van breukelen, waterreus, pronunciati broikelen, waterrois..

pure steffen freund, ex borussia..."froind"

Sì più o meno il suono è quello. Ma non è proprio "oi": breuk significa "rottura", la pronuncia la potete sentire qua

nl.forvo.com/word/breuk/

Museeuw invece si pronuncia come è scritto più o meno: eeuw significa "secolo"

nl.forvo.com/word/eeuw/

e infatti lo scacchista Max Euwe si pronunciava eewe (più o meno)
cioè sono i tedeschi che pronunciano OI.

Ah, ma dunque la W di Museeuw non si pronuncia.
Insomma, De Zan pace all'anima sua non ci aveva capito una mazza

Forse potremmo aver trovato un buon corridore da classiche del Nord: Felline.

Ieri Sagan ha chiuso qualsiasi buco, poi ha perso allo sprint. Ma te da proprio la sensazione che poco poco entra in forma vera te spacca qualsiasi corsa. Comunque Van Avermaet è un signor corridore eh.

www.huffingtonpost.it/2017/03/07/ciclismo-biglietto-gare_n_15206466.html?utm_hp_r...

ma è vero che già si fa nelle Classiche?
a me un'idea del genere, pure se sono andato tipo una o due volte a vedere il Giro, e basta, mi farebbe cascare le braccia.

Io so che ci sono le aree VIP con i panzoni fiamminghi che si rimpinzano de trappiste e non vedono nemmeno l'arrivo perchè si addormentano prima. Pagando ti infilano anche in una macchina e ti mettono a ruota del gruppo, tipo DS. Ma non sapevo fossero proprio sul percorso delle gare.

Io ho visto un paio di volte la Freccia del Brabante a Lovanio e non c'era nessuna limitazione, idem per i muri del Giro. Poi vabbè corse più piccole quasi nemmeno le transenne.

Sinceramente mi sembra un stronzata se estesa a tutta una tappa o ai passaggi salienti: cioè chiudi il Paterberg? A parte che secondo me te le smontano le tribunette, ma serbbe proprio l'antitesi del ciclismo

Ecchè 10 euri alla cronosquadre del Lido di Camaiore oggi non glieli daresti?

fine settimana della T/A molto interessante..Terminillo e muri marchigiani