il problema per me è a monte..Baldini si era identificato troppo in Luis Enrique ..e oggi qualsiasi scelta si fa la vai a discutere in funzione della premessa..qua si parlava di Luis Enrique per 20 anni stile Ferguson..se oggi ritorna Zeman a 65 anni si va un pò in controtendenza non tanto da un punto di vista anagrafico quanto della "costruzione"..Non sarebbe una costruzione ma piu' una "rivitalizzazione". Se guardo alla Roma come un qualcosa di crollato o disgregato allora mi va bene, tipo dopo Carlos Bianchi o potenzialmente dopo l'anno dei 4 allenatori.
E tra l'altro io credo che Sensi quando scelse Zeman era convinto di poter vincere con lui.
Poi lo mollò proprio perchè anche per fattori extra campo si rese conto del contrario.
Oggi non ci vedrei tanta convinzione in prospettiva in questa scelta, con tutto che a me Zeman piace, sicuramente mi divertirei e probabilmente vedrei rivalutati anche alcuni calciatori.
Paradossalmente mi convince piu' Montella nell'ottica della costruzione di qualcosa, perchè cmq è un tecnico ascendente che può crescere e farti l'exploit, perchè mi trasmette la sensazione che ci siano soldi da spendere, che ci sia un discorso a lungo termine per vincere.
L'Exploit te lo può fare pure Zeman ma ho come l'impressione che te lo possa fare con quello che gli passa il convento e non con quello che chiede lui.
E allora..la Roma ha ambizione di vittoria con Zeman o si affida a Zeman perchè nell'insicurezza punta quanto meno ad un prodotto piacevole?Io penso piu' la seconda cosa.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola