altra cosa sulla partita di mercoledì è la ormai quasi "costante" di una Roma che gioca quasi sempre discretamente quando c'è stato De Rossi dietro.
io ne ho già parlato da tempo.
per me De Rossi non è così scontato che possa divetnare davvero un difensore centrale completo e quindi efficiente al 100%.
non basta dire "ahò, ma pure Mascherano lo fa". non è così.
dic erto Mascherano "ci era particolarmente portato". perchè sennò dovremmo concludere che qualunque mediano-regista, anche tra i più bravi, "per forza" di cose, come in una sorta di consecutio logica, "è pure un grande difensore centrale".
non è così. Mascherano potrebbe essere riuscito laddove De Rossi potrebbe non riuscire.
non so se è chiaro il concetto.
non dico con questo che De Rossi non ci riuscirà, che Mascherano "è un'altra storia", ma solo che il passo tra "mediano-regista" bravissimo nel tackle, frangiflutti, spezzatrame, ecc... e difensore centrale regista arretrato (ma sopratutto, in quanto difensore, bravo a difendere "da ottimo difensore".
basti pensare non tanto al tackle, al colpo di testa ecc, l'anticipo, che lì se sei bravo a farli a centrocampo sei bravo pure dietro...
ma ...il fuorigioco per esempio... dove io mi devo togliere l'istinto del centrocampista di "seguire" e invece devo capire che mi devo fermare, e spesso, essere ios tesso a chiamre il fuorigioco.
e il fuorigioco poi.. mica è sempre una cosa che fai da fermo, a difesa schierata, che ti guardi il lanciatore che lacnia e tu con tutta calma fai il passetto. no.
spesso è una cosa fulminea, che ci vuole del tempo per abituarti da centrocampista a difensore.
è una cosa molto meno semplice di quanto sembri. sono movimenti, istinti, molto diversi.
un esempio tipico è la partita d'andata con la juve, dove lui, difensore, insegue un avversario che gli è scappato e chiede l'uno due al compagno, solo che quando questo compagno restituisce il pallone, il giocatore che l'aveva chiesto è andato aldilà dell'ultimo difensore, De Rossi, istintivamente da centrocampista, non lo capsice, e lo segue fianco a fianco e l'effetto fuorigioco si annulla.
è solo un esempio ma è questo ciò di cui sto parlando.
capisco insomma l'idea di molti, che per un periodo ha sfiorato anche me, ma non è così semplice.
come minimo ci vuole molto addestramento, e anche della pazienza per "perdonare" e accettare certi svarioni di "crescita".
secondo me, per finire, quello che sostiene Valdiserri in questo articolo cis ta pure, ma ...non te la porti da casa...
e forse, questa è la mia idea, idea di cui parlavo già tempo fa, e anche chief era d'accordo, ciò che dice Valdiserri è una "trovata minore", parziale, è avere davanti la soluzione ma intravederne solo una parte.
il disorso secondo me resta, e l'ulteriore prova di mercoledì con De Rossi, ma potremmod ire con uno bravo a impostare, dietro, che la Roma funzionerà meglio quando dietro ci metterai dei difensori bravi a impostare (chiaramete bravi a difendere sennò è un cazzo e tuttuno).
l'idea è che più... "focolai" di gioco ci sono, e non un solo "faro", meglio funziona questo gioco qui.
molti poi, vedono questo spostamento di De Rossi dietro, come ANCHE un risparmio di soldi. meglio prendere un mediano scudo davanti la difesa, che lasciare lì De Rossi e andare a prendere un Centralone bravo pure con i piedi.
voi credete? secondo voi è così scontato che costerà di meno un ...Fernando del Porto per fare un essmpio, di un ... Costacurta, un Aldair, un Verthongen, un Blanc...
e ancora... non vi sembra miope, molto miope, e lo dico pure a Valdiserri, ridurci una volta ancora a trovare soluzioni da "one man band" che poi si fa male quello, lo squalificano ecc... e ti ritrovi da capo completamtne scoperto in un ruolo e in un modulo che si fonda su "QUELL'ELEMENTO LA" senza avere dei sostituti degni?
non va comunque presa gente dietro, parlo di centrali, COMUNQUE bravi a impostare?
e allora, se li devi predere comunque...
De Rossi tuttofare: è il Mascherano della Roma futura
CORSERA (L. VALDISERRI) - C’è chi ha commentato così la vittoria della Roma contro l’Udinese. «I giocatori hanno fatto di testa loro». Il sottinteso è chiaro: a Lecce, invece, avevano fatto quello che voleva Luis Enrique. La partita di mercoledì sera, invece, almeno per chi scrive, non solo è stata ben preparata dall’allenatore e ben eseguita dai suoi calciatori, ma ha anche un doppio valore aggiunto: 1) ha mostrato che Luis Enrique non è un integralista, come viene frettolosamente descritto; 2) ha aperto una via importante per la Roma del futuro. I migliori in campo, perché gol e assist sono quelli che determinano il risultato finale, sono stati senza dubbio Francesco Totti e Dani Osvaldo. Ma l’uomo chiave è stato Daniele De Rossi. O meglio, il nuovo Daniele De Rossi.
Il paragone con il Barcellona ha stufato tutti, ma semplifica molto le cose: De Rossi è stato schierato come difensore centrale «alla Mascherano », un vero regista molto più che uno stopper. Le cifre della gara di De Rossi spiegano meglio di ogni parola — fatti, non opinioni — come Capitan Futuro abbia orientato la gara di tutta la squadra: 56 palle giocate, 44 passaggi riusciti, 18 giocate utili, 10 palle perse, 13 recuperi (5 in zona area), 3 recuperi aerei, 2 falli commessi e 2 subiti, 12 passaggi lunghi (6 dei quali riusciti).
È questo il dato più interessante. L’Udinese si è schierata con un 3-5-1-1, in pratica con 6 centrocampisti e il solo Di Natale di punta. La Roma ha risposto con un solo difensore di ruolo (Kjaer) e usato il lancio lungo per saltare il centrocampo, dove altrimenti il gioco si sarebbe fermato, invischiato nella ragnatela predisposta da Guidolin. Chiedendo a Totti il sacrificio di non giocare sempre e solo in zona centrale, ma anche allargandosi sulla fascia, Luis Enrique ha ottenuto spesso un 3 contro 3 tra i suoi attaccanti e i difensori friulani. Così sono fioccati i tiri (23 e ben 9 nello specchio della porta) e le occasioni da gol (6). Non basta, però, lanciare lungo. Bisogna saper lanciare. E la percentuale del 50% (6 su 12) ottenuta da De Rossi è ottima. Il dato di Kjaer, che ha tutt’altre caratteristiche, è per esempio un solo passaggio lungo riuscito su 9 tentativi. Non è detto che De Rossi continui a giocare da difensore centrale, anche perché non tutte le avversarie giocano con sei centrocampisti come l’Udinese, ma di sicuro può essere un’arma per velocizzare il gioco. E un’indicazione per il futuro mercato della Roma: c’è bisogno di comprare due grandi difensori centrali o potrebbe bastarne uno solo, dirottando i soldi altrove?