Roma - Genoa

però un paio cose nn ho capito di LE ieri..
i 2 esterni bassi non scendono per scelta del tecnico o per paura di essere infilati come nel caso del rigore/gol preso con la lazio?
quando toglie lamela e mette bojan al 60' di fatto nn va a fare una sorta di contropiede con 3 punte?
io vedevo bojan ripartire in velocità, mica teneva palla alla totti o fraseggiava col centrocampo..a maggior ragione con l'ingresso di marquinho si è giocato sulle ripartenze..
La Roma del primo tempo a me è sembrata piu' vicina al suo modo di vedere la squadra..
nel secondo tempo mi pare che i cambi abbiano quasi portato la squadra a giocare di rimessa..

Lucho ha rosicato per il possesso palla.Penso che per lui sia meglio fare possesso sterile piuttosto che non farlo e creare occasioni.
Io ricordo altre partite dove abbiamo vinto ma non abbiamo fatto chissà cosa.Di partitone della Roma questa stagione ne ricordo pochissime,più che x la partita di ieri se fossi Lucho sarei scoglionato per il trend generale.Che poi sia sincero,è innegabile.
Vorrei che fosse più flessibile.

@ sound

secondo me la Roma non c'è proprio riuscita, ma sin da subito, a imporre il suo gioco.
al "lancio lungo (o medio lungo) e ripartenze" c'era già arrivata per inerzia della partita, proprio perchè non è mai riuscita a fare nemmeno 5 minuti di ..tiki-taka.

i cambi del secondo tempo secondo me hanno assecondato un trend già ormai delineato (impotentemente) e non voluto.


@ luca, la tua non può che essere una provocazione.
non è che lui è contento di fare 95 minuti di tiki-taka senza tirare in porta.

per quanto riguarda le mie forti critiche, non sono d'accordo con il fatto che "anche altre volte avevamo vinto senza fare chissà che".

certo che la Roma non ha quasi mai entusiasmato, ma molto spesso, anzi quasi sempre, almeno per un tratto, lungo più o meno, al limite pure per soli ... 10 minuti, la Roma aveva fatto il suo possesso palla.
poi a volte era stato sterile, a volte prolifico, a volte poi, nonostante il possesso bastava mezza palla agli avversari e prendevi l'imbarcata o concedevi occasione.

ma mai l'ho vista così letteralmente incapace dal primo all'ultimo secondo di imporrre il proprio possesso e il proprio ritmo.

stavolta è la Roma meno LEiana che abbia mai visto.

persino quando abbiamo preso le fracche di pizze, quantomeno per 10 minuti avevo visto il "nostro" possesso palla.

stavolta zero carbonella.


a questo punto approfondendo quella tua provocazione, ribadisco la mia personale lettura di quello che viene così spesso perculeggiato, tiki-taka e sul "a cosa serve" e cosa "implica".

questo famoso possesso palla, da molti criticato e superficialmente etichettato come sterile, non è un possesso palla ..finalizzato al possesso palla.
non è una serie di passaggi orizzontali e semplici, finalizzati alla infinita ripetizione degli stessi, sperando chissà, di arrivare in porta con tutta la palla dopo averne fatti 200 di fila per ogni azione.

questo possesso di palla, così come nel Barcellona, è una ...preparazione... è un...sottofondo di base... è l'impalcatura ... il...soffritto, e potrei continuare, che non è tesa alla sua ripetizione all'infinito, ma con "in ogni momento aperta" l'opzione-filtrante, ficcante.

questa serie di tocchi (intanto "dovrebbe" essere la prima difesa, avendo tu e non gli altri il pallone), ma poi - cosa fondamentale che molti non hanno afferrato, parlo proprio in generale da gente comune fino ai "maestri" di vita e di pallone.. NON E' rivolta ad aggiungerne uno in più stucchevolmente, ma è proprio tutto il contrario: in ogni singolo istante di questo tiki-taka dev'essere SEMPRE "inseribile" la "giocata", è una serie di tocchi "preparatori" non fini a se stessi, rivolti a cercare lo spazio e non solo quello di 10 metri, ma pure quello di 10 centimetri.
ma ci vogliono oltre che tanta concentrazione e applicazione, anche le PALLE, per fare il tocco, per fare la giocata, per fare l'inserimento.

chi è senza palla deve muoversi, spesso toccando e inserendosi, chi è senza palla davanti deve dettare un taglio un passaggio, chi HA la palla deve essere sempre con le antenne addrizzate per "switchare" dal "solito" passaggio alla "giocata".

è come se in ogni momento ci fosse l'opzione aperta, il pulsante da premere: "Default (continua tiki-taka)" oppure "Modalità Avanzata: fai la giocata".
con questa seconda opzione vista come punto di arrivo della prima, che è solo l'impalcatura dalla quale deve scaturire (IN OGNI MOMENTO concetto importantissimo) la "giocata".

è proprio quando mancano le PALLE che continui a preferire il tocchettino a 3 metri. ed è proprio perchè non ci metti la "giocata" che diventi così prevedibile che infatti spesso te la sfilano da sotto il naso.

questo è quello che a furia di vedere la Roma, ma sopratutto il Barcellona (per capire COSA CAZZO E' CHE MANCA, a parte l'ovvia argomentazione "ma noi nun c'avemo Ciavi e Ignesta!") io ho con ragionevole certezza e con minimo margine d'erreore (e passami l'immodestia) capito.

il succo sta tutto qui, e se un giorno per strada incontriamo Luis Enrique e gli faccio sta domanda, vedrai che mi dice: "JODER! Esto! Esto! Por Dios! Y por la Madonnas!"

io se devo essere polemico dico che allora la maglia andava fatta pure per Muamba ..quanto al gioco..beh se davvero adesso pensano piu' al risultato che al tikitaka e a quello che vuole l'allenatore..sarebbe contraddittorio e tardivo...perchè allora a gennaio davvero mi prendi un centrale in sostituzione di burdisso e mi vai a giocare a cagliari e bergamo con una squadra piu' bloccata.
E infatti vorrei capire sta cosa degli esterni piu' bassi, se è casuale o deriva dalla paura di farsi infilare al primo sbaglio a centrocampo come al derby con 7 giocatori nostri oltre la linea della palla.
Allo stesso tempo però cercare miglioramenti oggi è un pò difficile, per me i miglioramenti finiscono nel momento in cui realizzi che ti manca mezza squadra x fare quello che vuole il tecnico, ovvero a gennaio.A quel punto forse dovevi fare una scelta, o congelare questo gioco e con qualche accorgimento puntare piu' alla classifica che ai progressi oppure insistere cercando di arrivare ai 3 punti solo e soltanto con l'impostazione tattica consapevole però che lo stai facendo con angel, simplicio, greco, kjaer, rosi, taddei, marquinho...Se uno si dimentica questo poi è un pò un cane che si morde la coda..se no devo pensare che vanno bene tutti x questo gioco..

non "vanno bene tutti" per questo gioco.

ma tutti vanno bene per fare almeno i passaggi semplici.
per capire quando c'è margine per controllare la palla, quando per giocarla di prima, quando va addirittura spazzata perchè la situazione è troppo pericolosa.

è qui, molto più che tenendo basso un terzino per volta, che "ti copri" meglio.

è certamente anche una questione di piedi (a Ingnesta gli dai palla in mezzo a 3 e lui non solo la gestisce, ma a volte riesce addirittura a ricavarci oro e non solo un passaggio di alleggerimento), ma la prima cosa parte dall'automatismo di come funziona sto gioco, dalla concentrazione nel capire la situazione.

è chiaro che piedi migliori faranno funzionare tutto meglio.

ma i tanti gol presi sono (sennò anche il Barcellona vincerebbe 5-2 e non 5-0) questione di interpretazione del momento, non di quanti difensori restano dietro.

quindi... è chiaro che la Roma dovrà immettere più qualità, in ogni singolo acquisto che andrà a fare.

ma se non acquisiamo, e parlo di chi gioca OGGI, e giocherà DOMANI, nella Roma, quella "capoccia" lì, sprechiamo un anno.

dal mio punto di vista poi, dico che è lecito, lecitissimo, pretendere anche da p. es. Greco (che comunque è un Regista, di scarsa qualità quello che vuoi, ma sempre un regista) non solo la capacità di fare i passaggi semplici (quello non glielo devi insegnare, ci mancherebbe che non sa fare una cosa che a momenti so fare anche io), ma è l'interpretazione.

ed è questo che mi delude del nostro "percorso".
che in culo je c'entra e in testa no.

dire che è solo questione di piedi buoni è solo e soltanto fornirgli alibi. nè più e nè meno come parlare di ...Complotto.


sull'altro discorso. io non credo che tra palermo e genoa si sia vista questa rivoluzione tattica.
infatti, fermo restanedo che noi sto gioco non lo sappiamo ancora fare (per tecnica ma sopratutto, ripeto, per capoccia) con il Palermo abbia si ANCHE subito a tratti, ma come dicevo in precedenza, 10 minuti, 15 mintui, 20 minuti del "nostro" gioco s'erano visti.

era una Roma simile a se stessa.

con il Genoa ho visto uno scempio, dal punto di vista di fedeltà alla nostra impostazione.

Palermo e Genoa insomma, per me sono due partite diverse.

anche il Palermo ci ha messo in difficoltà, ma come gioco, lì per alcuni tratti l'avevamo fatto, pur non riuscendo a protrarlo per l'interea partita.
con il Genoa Zero Carbonella.